This book highlights the concept of informed architecture as an alternative to performance-based approaches. Starting with an analysis of the state of art, the book defines an operative methodology in which performative parameters lead to the generation of the shape becoming the design’s input, rather than being mere quantitative parameters. It then uses case studies to investigate the methodology. Lastly, the book discusses a novel way of conceiving and using the manufacturing tool, which is the basis for the definition of informed architectures in relation to data usage and the optimization process.
Il mondo della progettazione architettonica nel corso degli ultimi decenni è stato oggetto di un radicale seppure lento cambiamento, determinato in gran parte dall’introduzione pervasiva degli strumenti digitali e della crescente necessità di progettare e costruire in modo sostenibile. Questi due temi hanno influenzato profondamente il modo in cui i progettisti si approcciano al progetto. L’introduzione della digitalizzazione nel mondo della progettazione ha posto le basi per il passaggio dalla progettazione computerizzata alla progettazione computazionale. Dal punto di vista produttivo, la diffusione capillare delle macchine a controllo numerico, prima, e della fabbricazione digitale, dopo, ha permesso il superamento del concetto di standardizzazione e produzione di massa, verso una produzione sempre più personalizzata e aderente alle esigenze del committente e alla natura del luogo di progetto. Queste possibilità sono rese finalmente possibili dai principi produttivi insiti nella quarta Rivoluzione Industriale, denominata “Industria 4.0”.